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ZONE D’OMBRA
Zone d’ombra è il workshop che ha dato inizio al terzo ciclo di AngolazioniUrbane, quest’anno dedicato all’attivazione di pratiche collettive di indagine e progettazione delle aree sottostanti i cavalcavia della città di Mestre.
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Zone d’ombra appunto, non solo perchè in questi luoghi la luce del sole non raggiunge mai tutti gli anfratti, ma perchè sono parentesi all’interno di una città, aree marginali dove i sistemi condivisi di regole sociali trovano uno spazio di sospensione. Per queste loro caratteristiche sono luoghi evitati, inaccessibili, attraversati di fretta e di conseguenza poco conosciuti, mal interpretati, non considerati, specie nelle loro potenzialità. Proprio per questo, la creazione di una piattaforma dedicata ad osservare con attenzione le loro dinamiche interne, diventa strumento per far emergere un mondo sconosciuto, che nasconde dettagli poco visibili, che ha una vita propria ma soprattutto un ruolo sociale di estrema importanza all’interno della città, che non può essere ignorato.
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CONTRIBUTO A L’ARCHITETTURA DEL MONDO
Infrastrutture, mobilità, nuovi paesaggi
Mostra e pubblicazione a cura di A. Ferlenga, M. Biraghi, B. Albrecht
9 ottobre 2012 – 10 febbraio 2013
Triennale di Milano
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PAMOJA
Laboratorio realizzato con il programma Youth in Action sul tema della diversità, che ha visto la partecipazione di giovani provenienti dai Paesi Baschi e Italia.
a cura di Associazione Karibuni
Bilbao (Paesi Baschi)
Riserva naturale di Onferno (Rn)
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NOSTALGIA of UNKNOWN PLACES
Nostalgia of Unknown Places è progetto di ricerca sui luoghi immaginati, prodotto grazie ad un viaggio di 40 giorni tra Venezia e Yerevan.
www.nostalgiaofunknownplaces.tumblr.com
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more »ARMENIA – IMPRONTE DI UNA CIVILTA’
Segreteria organizzativa della mostra – organizzata dal Ministero della Cultura d’Armenia e dalla Fondazione Musei Civici di Venezia e promossa dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Cinquecentenario della Stampa Armena, dal Ministero della Cultura d’Armenia, dalla Fondazione Musei Civici di Venezia, dall’Ambasciata d’Armenia a Roma, dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Venezia e dei comuni della Gronda lagunare – Museo Archeologico Nazionale, dalla Congregazione Armena Mechitarista e dalla Biblioteca Nazionale Marciana.
A cura di Gabriella Uluhogian, Boghos Levon Zekiyan e Vartan Karapetian
Venezia, Museo Correr, Museo Archeologico Nazionale, Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana
16 dicembre 2011 – 10 aprile 2012
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ANGOLAZIONI URBANE 2012
Angolazioni Urbane è un progetto dedicato all’arte pubblica realizzato dall’Assessorato alle Politiche giovanili e pace del Comune di Venezia. Rappresenta un’investigazione multidisciplinare in divenire riferita all’individuazione di un sistema metodologico d’intervento sugli spazi pubblici non consolidati.
Ottenuto mediante continui affinamenti, compiuti nel corso delle edizioni, il metodo si basa su perlustrazioni di luoghi vacui alle quali fa seguito una produzione artistica maturata dalle differenti percezioni dei medesimi luoghi da parte degli artisti intervenuti.
Il prodotto artistico così concepito diviene background per la formulazione di nuovi scenari relativi alla rivitalizzazione dei luoghi mediante azioni urbane condivise ed interventi spontanei.
A cura di LiveOutsideinVEnice
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CONTRIBUTO A PRATICA AL PLURALE
Milanofficine: Progetti – Idee – Azioni
a cura di G. Castellano e G. Scardi
Edizioni Officina Libraria
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CONTRIBUTO A L’ARCHITETTURA DEL NOVECENTO A REGGIO EMILIA
Ricerca fotografica condotta da Alessandra Chemollo e con Stefano Ferrando, sull’eredità architettonica del ‘900 a Reggio Emilia.
Mostra e catalogo a cura di A. Zamboni e C. Gandolfi
Chiostri di San Domenico, Reggio Emilia
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SISMYCITY
SisMyCity è un progetto sulle conseguenze del sisma che ha colpito L’Aquila e il suo territorio nel 2009.
Sviluppato dall’associazione Fuorivista nel corso di un anno, SisMyCity racconta ciò che il terremoto ha messo in luce e riaffermato: il nesso profondo tra il costruire e l’abitare, il sistema di relazioni tra identità individuale e collettiva, su cui si fonda il senso condiviso di bene comune. Nel contesto de L’Aquila terremotata sovraesposto all’attenzione mediatica, fuorivista ha voluto attuare un progetto di comunicazione composito, innovativo nella metodologia della ricerca, in cui l’autorialità del fotografo diventa condivisione delle competenze finalizzata ad un progetto comune.
I risultati del progetto sono: una mostra itinerante (esposta presso la 12ma Biennale di Architettura, la Triennale di Milano, FestArch a Perugia, La Facoltà di Architettura dell’Università di Monaco di Baviera), un libro, un convegno.
A cura di Ass.ne Fuorivista
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MIGRACTION
Laboratorio realizzato con il programma Youth in Action sul tema della migrazione che ha coinvolto giovani provenienti da Albania, Kosovo e Italia.
Peja/Pec (Kosovo), agosto 2009
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FABBRICA DELLA GHIAIA
Laboratorio residenziale, che ha visto la partecipazione di 20 artisti provenienti da Italia, Serbia, Bosnia, Azerbajan, Inghilterra per il recupero di uno spazio industriale abbandonato a partire dal coinvolgimento della comunità.
Albissola Marina (Sv), giugno 2008
a cura di Tribaleglobale
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DECOLONIZING ARCHITECTURE
Decolonizing Architecture è un collettivo di architetti e artisti che offre programmi di residenza a Beit Sahour, Palestina.
Attraverso discussioni, interventi spaziali, programmi di educazione e apprendimento collettivo, propone la sovversione, il riutilizzo, il riciclaggio e la profanazione delle infrastrutture esistenti di una occupazione coloniale.
A cura di S. Hilal, A. Petti, E. Weitzman
www.decolonizing.ps
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