Incontri-lectures
Si parla di partecipazione al master Urise
Ho avuto il piacere di raccontare in maniera approfondita l’avventura di Chiocciola la casa del nomade
agli studenti del Master in Rigenerazione Urbana e Innovazione Sociale dell’Università Ca Foscari di Venezia.
Chi ha paura del futuro?
Ho avuto il piacere di raccontare e riflettere sull’idea di comunità e di relazioni in questo interessante festival, volto a rigenerare gli immaginari su temi fondamentali per la coabitazione sul nostro pianeta, promosso da reimagining mobilities.
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Microcosmi 2023
Ideazione e progettazione della quinta edizione di Microcosmi.
Un programma evoluto in esperienze di formazione e di sperimentazione nella percezione della natura attraverso linguaggi diversi. Un modo per conoscere la natura e contribuire a quel processo di trasformazione dei paradigmi culturali necessario ad affrontare le sfide ecologiche del presente e del futuro.
Una trasformazione che richiede all’uomo di rivedere la propria posizione nell’ecosistema mondo, ampliando le sue capacità di essere sensibile – e di innamorarsi – della complessa rete di relazioni che lo compongono.
www.parcosimone.it/microcosmi2023/
Eco Future
Pomeriggio con insegnanti tra paesaggi e opportunità educative. A cura di Ludosofici
Design di Comunità
A settembre 2019 ho concluso un anno di ricerca in Design strategico con le comunità locali presso l’Università della Repubblica di San Marino. Abbiamo lavorato sulla Valmarecchia come terreno di indagine per sperimentare pratiche di scoperta e valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale.
Alcune informazioni a questo link
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Fai Community
Il 6 marzo raccontiamo i progetti del Musss in questo incontro che mette in rete soggetti interessati a sviluppare strategie di costruzione di comunità intorno ai Musei.
Promosso da BAM Strategie Culturali e Museomix Italia, con il sostegno di IBC – Emilia Romagna.
Maggiori informazioni qui
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Tutti fuori!
Percorso di formazione rivolto agli insegnanti per costruire insieme pratiche di educazione all’aria aperta. Un progetto realizzato in rete con numerosi Centri di Educazione Ambientale della Regione Emilia Romagna. Coordinato da Irene Valenti, Museo Naturalistico di Pennabilli, Chiocciola la casa del nomade.
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Engaging communities in research
Seminario promosso dalla Faculté d’Architecture La Cambre Horta di Bruxelles per esplorare le metodologie di indagine della complessità urbana, attraverso il coinvolgimento diretto degli abitanti. Piccolo contributo con una presentazione di progetti e riflessioni dal titolo “Tell me a story – how communities learn from themselves” basato sull’idea di comunità educante e su strategie di coinvolgimento a partire dal potere delle storie.
Maggiori informazioni a questo link
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EnteruralShip
Scambio Erasmus+ a Pennabilli. 30 giovani da 6 nazioni europee, 10 giorni assieme, per scoprire potenzialità e risorse dei territori rurali e costruire nuove idee di impresa.
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Traffic-Festival delle anime gentili
Una passeggiata e due chiacchiere con i bambini. E l’esperienza del Musss raccontata a tante anime gentili.
www.trafficfestival.it
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Cosa vuol dire essere “Abitanti”?
Una piccola comunità di persone ha abitato il Parco Begni per condividere domande ed interessi sul tema dell’abitare oggi.
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Pennabilli al Politecnico di Milano
Iniziata la collaborazione tra il Festival Artisti in Piazza, il Musss e il master in Service Design del Politecnico. Abbiamo portato Pennabilli e le esperienze di interazione tra arte-paesaggio-educazione agli studenti e ora siamo davvero curiosi di vedere cosa uscirà dalle loro menti creative…
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Conferenza NEMO a Ghent
Nemo è il Network Europeo dei Musei, nato con lo scopo di creare una rete tra oltre 30.000 Musei e tenere vivo un dibattito sulla loro capacità di incidere nella vita sociale dei luoghi nei quali operano.
Quest’anno, ospitati a Ghent, abbiamo discusso sul valore delle collezioni, ma soprattutto abbiamo scambiato idee, esperienze, progetti.
www.ne-mo.org
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Ti raccolgo una storia
Lo storytelling come strumento di valorizzazione dei luoghi.
Due giorni per esplorare l’area dello Spinadello e raccontarlo sperimentando molteplici linguaggi e tecniche di narrazione.
In collaborazione con Atrium Forlì, Convenzione di Faro, Forlì Città del 900
www.spinadello.it
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IL MUSSS A ICOM 2016
Ho avuto il piacere di rappresentare il Musss, Museo Naturalistico e Ceas del Parco Sasso Simone e Simoncello alla 24ma conferenza generale ICOM, International Council of Museums
Milano, luglio 2016
MATERIA PAESAGGIO
Il 30 giugno abbiamo presentato il lavoro di Chiocciola la casa del nomade, realizzato nelle frazioni di Santarcangelo di Romagna con le classi quarte delle scuole primarie di San Bartolo, San Martino dei Mulini, San Vito, Sant’Ermete.
www.primoviaggiosantarcangelo.wordpress.com
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RACCONTI SU JACK COSTA
Domenica 19 giugno, Costa Alta ha ospitato i risultati del lavoro che da alcuni anni interessa il borgo stesso, i suoi abitanti e un certo numero di artisti, associazioni, persone, attivamente coinvolte nel progetto.
Anche quest’anno la storia di Giovanni Dalla Costa, alias Jack Costa, è stata il filo conduttore per un esperimento di memoria storica attiva, coinvolgimento, valorizzazione del territorio – attraverso linguaggi e approcci diversi. Teatro, danza, mostre, performance, incontri..
www.jackcosta.net
Ascolta l’intervista su Radio Veneto 1
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RACCONTARE PER INNOVARE
Mercoledì 9 dicembre 2015, Università di Bologna, sede di Imola.
Intervento dal titolo: “Raccontare per innovare, il racconto del paesaggio come strategia di innovazione sociale”. Illustrati i progetti Hi Jack, Musss e Confotografia al pubblico di UNISCAPE.
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JACK COSTA – Da Costa Alta al resto del mondo
8 artisti
Una storia
Quella di Giovanni dalla Costa, nato nel borgo di Costa Alta ed emigrato prima in Francia, poi in America, per giungere infine in Alaska e partecipare, tra le varie avventure, alla fondazione della capitale: Fairbanks.
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CONFOTOGRAFIA 2013
Confotografia propone la sperimentazione di un metodo di indagine del territorio basato sullo scambio di conoscenze tra fotografi e cittadini.
Cosa è successo al territorio dell’Aquila in questi quattro anni?
Quali immagini possono aiutare a raccontarlo?
L’obiettivo del progetto è l’attivazione di un processo di osservazione del territorio, forte di un metodo, che ne consenta il ripensamento.
Circa 50 fotografi, diversi per età e con approcci narrativi differenti, hanno lavorato per 6 giorni a stretto contatto con i cittadini, con le associazioni, con i comitati, con gli studenti.
Hanno parlato di fotografia e di territorio, fotografato quello che L’Aquila è diventata, per capire come si può rappresentare quanto è successo.
Il progetto è stato esposto al SiFest, Savignano Immagini, ottobre 2014 e presentato in diverse occasioni come all’Università di Siracusa e all’UrbanCenter di Bologna.
A cura di Ass.ne Fuorivista e Ass.ne Segni
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